Territorio e AmbientePuglia, abrogata la legge regionale che affidava le dune costiere ai privati

Un importante successo ambientale in Puglia

Puglia, abrogata la legge regionale che affidava le dune costiere ai privati

La Presidente dell'Ordine dei Geologi della Puglia, Giovanna Amedei, esprime soddisfazione per l'abrogazione dell'art. 66 della legge regionale n. 32 del 2022. Una vittoria significativa per la tutela delle dune costiere pugliesi, ricche di biodiversità e di importanza turistica e ambientale.

Inserito da (Admin), domenica 31 marzo 2024 16:44:00

In un periodo cruciale per il turismo e in concomitanza con le festività pasquali, arriva una notizia che rafforza l'immagine della Puglia come regione attenta alla tutela del proprio patrimonio naturale. La Presidente dell'Ordine dei Geologi della Puglia, Giovanna Amedei, ha annunciato con entusiasmo l'abrogazione dell'articolo 66 della legge regionale n. 32 del 2022. Tale normativa prevedeva l'affidamento delle dune costiere a privati, una decisione ora riconsiderata e revocata.

Amedei ha sottolineato l'importanza di questa decisione, frutto di un'attiva opposizione guidata dall'Ordine dei Geologi, in collaborazione con l'Università di Bari - Facoltà di Geologia. Secondo Amedei, la legge avrebbe minacciato gli ecosistemi dunali unici della regione, aree caratterizzate da macchia mediterranea, depositi eolici e una ricca varietà di flora e fauna protetta.

Le preoccupazioni principali ruotavano intorno alla potenziale distruzione degli equilibri ecosistemici, aggravata da una gestione costiera spesso invasiva e poco rispettosa dell'ambiente. Amedei ha evidenziato come la costruzione di passerelle, seppur teoricamente temporanee, potrebbe portare a danni permanenti, inclusa l'erosione dei cordoni dunali e l'esposizione delle radici della vegetazione locale. Questi fenomeni, insieme alle variazioni del livello del mare e alle alterazioni climatiche, hanno già causato un notevole arretramento dei sistemi dunali in molte aree.

L'abrogazione dell'articolo 66 rappresenta una vittoria per l'ambiente ed è un segnale positivo per il turismo in Puglia, soprattutto in vista della prima Giornata Regionale della Costa. Amedei ha ribadito l'importanza di conoscere, proteggere e valorizzare il patrimonio paesaggistico, geologico, geomorfologico ed ecologico, vitale come le dune e i cordoni dunali. La decisione rientra in un più ampio progetto di conservazione e valorizzazione delle bellezze naturali della Puglia, con un'attenzione particolare alla sostenibilità e alla biodiversità.

 

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