Storia e StorieExpo 2015, così vogliamo che si nutri il pianeta?

Expo 2015, così vogliamo che si nutri il pianeta?

Inserito da (admin), domenica 18 ottobre 2015 07:09:04

La foto è più che eloquente. Nessuno ne parla, tutti a dichiarare l'Expo milanese come un successo planetario ma è davvero così? Noi ci siamo stati ed in uno splendido sabato di sole abbiamo preso la M1 che porta a Rho Fiera e con bimbi al seguito abbiamo varcato la soglia di Expo2015. I prezzi in ottobre sono diminuiti rispetto all'inizio della manifestazione ma una famiglia con 2 bambini paga poco più di 80 euro che sono letteralmente un furto. Dopo un ora di fila, con i bimbi senza può passare molto più tempo, si arriva ai banchetti con le mappe e se avete sete un distributore di bibite vi disseterà ma solo con bibite gassate o comunque zuccherate (se volete dell'acqua il primo bar è quello dell'Algida a diverse centinaia di metri di distanza). Il colpo d'occhio è stato vedere migliaia di persone accanto a noi organizzate in stile pic nic con vivande al seguito. Ci siamo chiesti immediatamente "ma come mai si viene ad Expo con il cesto della merenda?" Ingenuamente, mentre eravamo in fila, abbiamo pensato che magari il costo dei ristoranti all'interno fosse eccessivo. Dicevamo di decine di migliaia di persone, un fiume umano disorganizzato e lasciato a se stesso, imbambolati nel nulla a cercare un "Paese" dove ci fosse meno fila da fare per entrare. E l'unica cosa che ricorderete di Expo saranno le file per non vedere un bel niente. Una manifestazione che millanta soluzioni per nutrire il pianeta, che estorce mediamente 30 euro per ogni essere umano accolto e non è in grado nemmeno di sfamarli in modo dignitoso senza lunghe ed estenuanti file, per noi è un fallimento. Guardare persone che mangiano a terra, letteralmente, ci fa pensare che la Boldrini non si sbagliasse troppo quando dichiarò che presto lo stile di vita dei migranti sarebbe diventato quello di molti di noi. Insomma l'Expo è stato un successo per chi ha incassato il fiume di denaro che gli italiani hanno versato e non parliamo solo di quelli che hanno pagato il costoso biglietto di entrata.