Salute e BenessereLegge di Bilancio, medici e veterinari in sciopero

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Legge di Bilancio, medici e veterinari in sciopero

Nove sale operatorie su 10 bloccate e si stimano circa 25mila interventi saltati, escluse le urgenze

Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 18 dicembre 2023 21:49:52

Incrociano di nuovo le braccia i medici - a stretto giro - dall'ultima manifestazione dei camici bianchi a cui, oggi, si sono aggiunti i veterinari.

Nel mirino, la legge di Bilancio 2024, che ha portato i professionisti della sanità a scendere in piazza oggi: ad incrociare le braccia oggi sono stati i medici anestesisti dell'Aaroi-Emac - tra i quali l'adesione allo sciopero ha toccato il 90% - i camici bianchi aderenti a Fassid e Cisl medici ed il sindacato Fvm-Federazione veterinari.

Lo stop ha riguardato tutti i servizi della sanità ospedaliera e territoriale indispensabili per le diagnosi e le cure non urgenti e per la sicurezza e le forniture alimentari.

La mancata approvazione di nuove assunzioni, nessuna misura volta a stabilizzare i precari e con il servizio sanitario nazionale che arranca sempre più.

Il Ssn "ha bisogno di aiuto", è lo slogan risuonato anche al presidio che si tenuto davanti al ministero della Salute.

I sindacati chiedono riposte "concrete e strutturali", e se non arriveranno si preannuncia un inizio d'anno in salita e all'insegna dello scontro.

Il sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed e il Cimo Fesmed, insieme agli infermieri del Nursing up - che avevano scioperato lo scorso 5 dicembre - annunciano intanto che "senza confronto e senza novità sostanziali sulle richieste alla base delle nostre mobilitazioni, nel mese di Gennaio proseguiremo con 48 ore di sciopero".

La manovra economica per il 2024, affermano, è "l'ennesimo schiaffo al Servizio sanitario pubblico e ai suoi professionisti perché mortifica i principi della salvaguardia della sanità pubblica e del diritto alla tutela della salute che continuano a non essere tra le priorità di questo Paese, a prescindere dal colore e appartenenza politica di chi lo governa".

Sul tavolo anche lo stato "di abbandono" di molti ospedali, venuto alla ribalta dopo l'incendio all'ospedale di Tivoli: "Siamo sempre più determinati - affermano i sindacati - a uscire dal vicolo cieco in cui la politica ci costringe da almeno 20 anni e sappiamo di avere al nostro fianco milioni di italiani che alla sanità pubblica si rivolgono ogni giorno".

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