PoliticaArmi pesanti, il parlamento da l'ok all'acquisto di carri armati ed elicotteri

Armi pesanti, il parlamento da l'ok all'acquisto di carri armati ed elicotteri

Inserito da (admin), lunedì 14 novembre 2016 17:00:58

Un miliardo di euro, la somma stanziata per gli armamenti pesanti, carri armati ed elicotteri da combattimento, come denuncia il Fatto Quotidiano su un articolo del 12 novembre 2016. L’Esercito ha avuto il via libera dalla commissioni Difesa e Bilancio sia di Camera che Senato per l'acquisto dei primi Centauro 2 prodotti dal consorzio Iveco-Oto Melara al costo di 530 milioni e dei prototipi dei Mangusta 2 prodotti da Leonardo Elicotteri per 487 milioni. Quello che noi ci chiediamo è il perché continui questa folle corsa agli armamenti investendo cifre così ingenti. Inutile dire che gli unici ad esprimere parere contrario all'interno delle commissioni siano stati quelli del gruppo del Movimento 5 stelle, da sempre schierati contro la guerra. A pagare il conto è il ministero dello Sviluppo Economico ma, in questa prima parte, i mezzi acquistati adesso sono solo una parte, di cui alcuni prototipi. Negli anni a venire i governi che seguiranno potrebbero essere costretti da questi contratti ad investire diversi miliardi di euro in spesa militare. Costi elevatissimi e scarse garanzie di funzionamento, ad un prototipo non si può chiedere garanzia di efficienza, sono le perplessità sollevate dagli esperti come anche la manutenzione che su queste tipologie di mezzi da guerra non sono da sottovalutare. Ma esiste la reale necessità di acquistare questi costosissimi giocattoli? 136 carri armato Centauro 2 e 48 elicotteri Mangusta 2 sono davvero necessari al nostro esercito? Dove li dobbiamo utilizzare? Sono tanti gli interrogativi che ci poniamo in un momento di crisi come questo segnato anche dai disastrosi effetti dei terremoti che hanno colpito il centro Italia. L'Italia ripudia la guerra salvo poi produrre macchine che saranno venduti a chi invece la guerra sa farla fruttare al meglio. Prima o poi tutto questo dovrà finire ma nel mentre noi denunciamo dalla nostra piccola pagina la follia di chi ci amministra e che fa dell'industria bellica un assett fondamentale del nostro Paese.

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