CulturaUn Carnevale scomparso: niente Sartiglia

Un Carnevale scomparso: niente Sartiglia

Inserito da (admin), domenica 14 febbraio 2021 10:32:33

Sono passati 365 giorni circa dall'ultimo Carnevale del mondo "normale". Una domenica così si sarebbe chiamata domenica di Carnevale, le piazze e le strade si sarebbero colorate di mascherine e coriandoli, stelle filanti e profumo di frittura. Altri tempi: quelli che non torneranno più. Non torneranno più: il mondo è cambiato. L'umanità ha perso. La mascherina che tutti indossiamo da 360 giorni circa è quella chirurgia i più, i meno quella di stoffa e gli altri quella FFP2. In Italia da sempre le mascherine erano tutt'altra cosa. Non indosso una mascherina da...troppi anni ormai eppure scoprire quasi per caso accorgersi stamattina di essere nel pieno del Carnevale ha "fatto strano" Era bello il tempo in cui la domenica di Carnevale era colorata, allegra, rumorosa e festante, persino cupo e particolare come lo sa essere solo in Sardegna tra mamutthones e maschere etniche. Oggi i ricordi volano indietro negli anni a caccia delle tante domenica di Carnevale miei e quelli di altri milioni di bimbi e ex bimbi. Nessun vaccino ci darà mai indietro quei suoni, quei rumori, quello stare insieme in modo scomposto forse ma un pò più umano. Non ho mai amato stringere la mano, abbracciare sconosciuti o dare un bacio sulla guancia: lo ho sempre fatto per dovere morale verso chi se lo aspettava o forse per "tradizione". Non mi manca questo aspetto dell'umanità sempre più distante. Mi manca il resto: mi manca il mondo di prima. Natale non è stato Natale San Silvestro e Capodanno sono stati un'altra cosa. La Befana è stata altra roba ed adesso Carnevale è letteralmente scomparso. Anche il marketing è cambiato: Natale lo abbiamo rincorso nell'ultima settimana, della Befana ci siamo dimenticati, di San Valentino ne abbiamo parlato giusto qualche giorno prima e del Carnevale? Nulla. Del Carnevale niente. E' la prima volta che mi capita: non scrivere nulla sul Carnevale. Da 22 anni. Nessuna parola. Questa è la prima. La prima e l'ultima. Da oltre 20 anni abito in questa città, la mia: Oristano, qui Carnevale è Sartiglia, è giostra di cavalli è un tuffo nel Medioevo. Nessun cavallo in strada, nessun cavalliere, nessun brindisi di vernaccia: solo silenzio, profondo silenzio quello di una domenica ordinaria al tempo del nuovo nromale. Niente profumo di fritti, di zeppole e frati, nessuna bancarella, niente coriandoli e nemmeno musica di trombettieri e tamburi. Manca: manca tanto manca molto, manca persino l'odore dei cavalli che invadeva il centro e la sabbia del percorso della Sartiglia. La Sartiglia la rincontreremo: il Carnevale chissà!

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