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Iran, continuano le esecuzioni del regime

Secondo Amnesty International e altri gruppi per i diritti umani, la Repubblica Islamica è seconda solo alla Cina per numero di esecuzioni annue. Molti condannati considerati da Teheran spie al servizio di Israele

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 31 dicembre 2023 16:44:37

In Iran si susseguono le esecuzioni ad opera del regime di Teheran.

Spesso, vengono accusate persone di essere spie del Mossad, e le condanne a morte vengono inflitte a chi viene definito:

"Spia del regime sionista".

Teheran, come detto, rende noto con una certa frequenza l'impiccagione di presunte "spie" al soldo di Israele o degli Stati Uniti, ma in queste settimane, con le tensioni legate alla guerra a Gaza, la notizia sembra assumere un significato diverso.

Con l'Iran sempre più schierato contro Israele nel conflitto con Hamas a Gaza.

Può capitare che una persona venga condannata a morte dal regime iraniano senza che venga precisato né il nome né la nazionalità:

"Ha comunicato con servizi stranieri, incluso il Mossad, raccogliendo informazioni riservate e, con la partecipazione di altri, ha fornito documenti a servizi stranieri, incluso il Mossad" è quanto affermano i media iraniani 'vicini' al regime di Teheran.

Proprio un anno fa, nel dicembre 2022, l'Iran ha impiccato quattro persone giudicate colpevoli di aver collaborato con i servizi di intelligence israeliani: Amnesty International e altri gruppi per i diritti umani, sottolineano come la Repubblica Islamica sia seconda solo alla Cina per numero di esecuzioni annue.

Il gruppo Iran Human Rights, con sede in Norvegia, ha affermato in un recente rapporto che quest'anno sono state oltre 600 le persone messe a morte in Iran.

Le ultime vittime sono tre uomini e una donna, anche loro colpevoli secondo il regime di:

"Cooperazione con il regime sionista".

Sono Nasim Namazi che è stata impiccata all'alba, a causa di "spionaggio a favore di Israele", mentre ieri notte era già stata eseguita la pena capitale per altri tre prigionieri condannati con la stessa accusa: Vafa Hanareh, Aram Omari e Rahman Parhazo.

Secondo la magistratura di Teheran, i quattro prigionieri impiccati nella prigione di Urmia, nel nord ovest dell'Iran, avevano:

"Commesso, in base alle istruzioni del Mossad, molte azioni contro la sicurezza del Paese".

Altre sei persone coinvolte nello stesso caso sono state condannate a 10 anni di carcere.

 

Foto di mostafa meraji da Pixabay e Foto di Shima Abedinzade da Pixabay

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