AttualitàCassazione, vale anche convivenza per assegno mantenimento

cassazione, matrimonio, convivenza, separazione, mantenimento

Cassazione, vale anche convivenza per assegno mantenimento

Il presidente degli avvocati matrimonialisti la definisce una sentenza storica quella pronunciata dai giudici di piazza Cavour

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 19 dicembre 2023 19:10:19

"Una sentenza storica" così la definisce il presidente degli avvocati matrimonialisti quella decisa dai giudici di piazza Cavour che hanno ribaltato la giurisprudenza nei casi di separazione: anche il periodo di convivenza prematrimoniale avrà un peso nell'assegno di divorzio, stabilendo in questo modo che nel conteggio del mantenimento debba rientrare anche la vita assieme prima delle nozze.

Con la sentenza 35385 depositata ieri, le Sezioni Unite si sono pronunciate stabilendo che per la quantificazione dell'assegno si deve tener conto anche della convivenza quando ha "i connotati di stabilità e continuità, in ragione di un progetto di vita comune".

Soprattutto si devono considerare sacrifici e rinunce lavorative o professionali compiute nel periodo precedente al matrimonio dal coniuge economicamente più debole.

Si è arrivati a questa sentenza dopo che era giunto il ricorso da parte di una donna ed ex moglie di un cugino di Lucio Dalla, che lamentava il mancato conteggio di sette anni di convivenza prematrimoniale, dal 1996 al 2003, durante il quale era nato anche il figlio della coppia.

Secondo la Corte d'appello di Bologna, che ha ridotto l'assegno stabilito in primo grado, la donna aveva lasciato il lavoro già tempo prima delle nozze e aveva rinunciato a lavorare "per l'agiatezza che proveniva dalla sua famiglia d'origine, non per essersi dedicata interamente alla cura del marito e del figlio".

La Corte aveva preso, dunque, in considerazione il periodo di durata legale del matrimonio, dal novembre 2003 al 2010 e non i sette anni precedenti di convivenza della coppia.

Di diverso avviso la Cassazione secondo cui "la convivenza prematrimoniale e` un fenomeno di costume che e` sempre più radicato nei comportamenti della nostra società cui si affianca un accresciuto riconoscimento - nei dati statistici e nella percezione delle persone - dei legami di fatto intesi come formazioni familiari e sociali di tendenziale pari dignità rispetto a quelle matrimoniali". Perciò questo periodo non può essere escluso quando si protrae nel tempo e abbia "consolidato" una divisione dei ruoli domestici.

Il presidente dell'Associazione degli avvocati matrimonialisti italiani (Ami), Gian Ettore Gassani parla di "una rivoluzione nel diritto di famiglia".

E lo è davvero.

Galleria Fotografica