TecnologiaSelvaggia Lucarelli promuove il turismo Made in Italy e attacca gli italiani che partono per l'estero

Selvaggia Lucarelli promuove il turismo Made in Italy e attacca gli italiani che partono per l'estero

Inserito da (admin), mercoledì 12 agosto 2020 10:02:20

Lucarelli: «Costringete il Paese a spendere soldi per controlli e test»

Nonostante le difficoltà causate dalla fase post emergenza Covid-19, gli italiani non hanno perso la voglia di concedersi qualche settimana di meritato riposo. Molti hanno preferito spingere sul Made in Italy, anche per valorizzare e far ripartire il turismo locale, in ginocchio a causa dell'assenza degli stranieri. Da sempre, il Made in Italy è un vero e proprio brand fatto di esperienza, successo, lusso, enogastronomia, bellezza, moda, paesaggi. Tanti piccoli grandi tasselli che costituiscono uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Tuttavia, c'è anche chi non ha deciso di rinunciare alla vacanza fuori dai nostri confini, nonostante il rischio contagio legato ai viaggi all'estero. Attraverso un post pubblicato sul Facebook, la giornalista Selvaggia Lucarelli si è rivolta proprio a queste persone, accusando loro di menefreghismo nei confronti del Paese: «A tutta 'sta gente che è andata a cercare il mare in Spagna, a Malta, in Grecia, ma io dico: c'è buona parte dell'Italia semi-vuota, abbiamo uno dei mari più belli del mondo: nel mezzo di un'emergenza sanitaria mondiale, era proprio necessario dover mettere i piedi in acqua prendendo aerei e costringendo ora, il paese e quindi noi, a spendere altri soldi per controlli e test al vostro rientro? (per giunta idea inutile, tanto ti puoi ammalare pure qui) Io dico che se per un'estate vi facevate il bagno a Cala Gonone anziché a Ibiza, sopravvivevate comunque eh». Il post ha alimentato molte polemiche. C'è chi ha dato ragione alla Lucarelli, mentre altri hanno giustificato le partenze degli italiani per l'estero a causa dei prezzi locali, giudicati troppo alti. A questi ultimi, la Lucarelli ha risposto: «Quindi di fronte a un’emergenza sanitaria la questione che si pone è "visti i prezzi". Però poi siamo gli stessi che "eh non hanno fatto la zona rossa per sporche questioni economiche". Ok».