Salute e BenessereItalia, cresce la povertà sanitaria

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Italia, cresce la povertà sanitaria

In 427mila in Italia hanno dovuto chiedere aiuto e sono il 10,6% in più del 2022. Cresce anche la mobilità sanitaria da Sud verso Nord

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 5 dicembre 2023 21:33:15

Difficoltà nel curarsi, nell'acquisto dei farmaci: è quanto emerge dall'XI Rapporto:

"Donare per curare - Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci", realizzato dall'Osservatorio sulla Povertà Sanitaria (Opsan, organo di ricerca di Banco Farmaceutico), con il contributo incondizionato di Ibsa Farmaceutici e Aboca.

Sono 427.177 le persone - 7 residenti su 1.000 ed il 10,6% in più del 2022 - che quest'anno si sono trovate in condizioni di povertà sanitaria: hanno dovuto chiedere aiuto ad una delle 1.892 realtà assistenziali convenzionate con il Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente farmaci e cure.

E a compromettere lo stato di salute di chi è economicamente vulnerabile, contribuisce la rinuncia a effettuare visite specialistiche, che è cinque volte superiore al resto della popolazione.

E cresce anche, secondo un rapporto dell'Agenas, la mobilità sanitaria, cioè lo spostamento dalla propria Regione di residenza, generalmente dal Sud al Nord, per trovare risposte ai problemi di salute, con un valore che in termini economici si aggira sui tre miliardi di euro.

Il quadro che emerge non è confortante, soprattutto se si considera che, secondo il report, la spesa farmaceutica delle famiglie aumenta (nel 2022 704 milioni di euro in più, +7,6% rispetto al 2021 e +22,8% nel periodo 2017-2022) e che la quota a carico del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) diminuisce (solo 12,5 miliardi, il 55,9% della spesa totale, sono a carico del Ssn, erano 11,87 nel 2021, 56,3%).

Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets - ha dichiarato:

"Quest'anno ci preme sottolineare che tante persone in condizioni di povertà non riescono ad accedere alle cure non solo perché non hanno risorse economiche, ma anche perché, spesso, non hanno neppure il medico di base, non conoscono i propri diritti in materia di salute, o non hanno una rete di relazioni e di amicizie che li aiuti a districarsi tra l'offerta dei servizi sanitari".

Parallelamente alla povertà sanitaria cresce anche la mobilità sanitaria, al centro di un rapporto dell'Agenas che parla di "costante crescita" ad eccezione del solo 2020.

Le principali Regioni attrattive di chi si sposta per curarsi sono Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre quelle dalle quali ci si sposta di più sono Campania, Calabria e Sicilia.

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