Fashion StyleTorna il rischio lockdown e con esso i post virali

Torna il rischio lockdown e con esso i post virali

Inserito da (admin), sabato 3 ottobre 2020 22:48:09

E' la classica catena che invita a "copiare e incollare" un testo sulla propria bacheca social che sta tornando virale. Si tratta di un messaggio che mette in risalto le differenze tra chi dorme tranquillo, pensando al proprio stipendio proveniente dal pubblico impiego, e chi invece è preoccupato per un eventuale richiusura delle attività.

L'Italia può permettersi un secondo lockdown?

Ecco il testo integrale divenuto presto virale: "Non muore nessuno se non si va dal #parrucchiere per due mesi. Al massimo muore quel salone (e magari il titolare è tua sorella, tua mamma, tuo zio). Non muore nessuno saltando la ceretta dall'#estetista. Al massimo chiude quello studio... che magari è di tua figlia, tua moglie. Non muore nessuno saltando due mesi di #Danza . Al massimo chiude quella Scuola ... che magari è di tua figlia, tua moglie di tua sorella ed è aperta da 30 anni. Puoi anche non andare in #palestra per 60 giorni. Chissenefrega. Al massimo non riaprirà più. E magari è di tuo padre. Al #ristorante? Ma cucinate a casa vostra... che tanto quando saranno metà in ginocchio tu potrai ottimizzare l'arte dell'uso del lievito che hai messo a fuoco in questi mesi. Sperando che il ristorante non sia di tuo figlio. #Sartoria? Ma davvero vai ancora dalla sarta? Ma compra su Amazon come tutti! Anche se la sartoria l'ha fondata tua nonna. E che dire dei #bar? Meglio se chiudono, no? Così tuo marito torna a casa prima la sera. Sperando che tuo marito non sia il proprietario di quel locale. #Contadini? Ma dai!!! Che le mele dalla Polonia riusciamo ancora a prenderle e del sano vino all’etanolo lo importiamo senza problemi. Esiste un punto in cui le misure per contrastare il #virus uccidono più del virus stesso." È FACILE DIRE DI STARE A CASA QUANDO HAI LO STIPENDIO GARANTITO. MA NON #ANDRA'TUTTOBENE# A CASA DI TUTTI

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