Economia e TurismoBaveno, ministri al Forum internazionale del Turismo in attesa di Meloni

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Baveno, ministri al Forum internazionale del Turismo in attesa di Meloni

È iniziato oggi l'evento organizzato dal ministero del Turismo che ha visto - al Grand Hotel Dino - i ministri Santanché, Lollobrigida, imprenditori e associazioni. Domani è attesa Giorgia Meloni

Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 24 novembre 2023 21:42:03

di Norman di Lieto

Nella cornice incantata (ed ovattata) di Baveno sul Lago Maggiore, al grand Hotel Dino, il ministero del Turismo ha organizzato il: "Forum internazionale del turismo".

Da questa due giorni iniziata oggi, quello che possiamo dire è - senz'altro - come il titolo appaia fuorviante.

Lo è semplicemente perché il forum internazionale non parla - e lo fa volutamente - solo di turismo: ma intreccia la discussione con l'agricoltura, l'enogastronomia, l'arte dell'accoglienza nell'incoming, la moda, il made in Italy e l'artigianalità.

Il turismo è un comparto di tutto rispetto che macina numeri importanti:

nel 2023 si stima che la spesa del comparto turistico ammonterà a 155,2 miliardi, poco meno di 1/3 della spesa turistica deriva dal comparto internazionale - ma certo si può fare ancora molto, e di più.

Come testimoniato anche dal reel che abbiamo condiviso sulla nostra pagina di Positano Notizie, la ministra del Turismo, Santanché ha voluto ringraziare, radunandoli, in questa due giorni:

operatori, associazioni, istituzioni locali, "la sua squadra" come li definisce con orgoglio; per discutere di turismo con una compagine davvero importante di esponenti del Governo, nove suoi colleghi ministri più il presidente del Senato Ignazio La Russa e soprattutto la premier Giorgia Meloni prevista per domani mattina.

Francesco Lollobrigida come ministro dell'Agricoltura ha ricordato quanto sia stata importante l'istituzione di un ministero dedicato per questo settore:

"Noi andammo da Draghi con Giorgia (Meloni) e dicemmo: presidente non ti sosteniamo. Ti proviamo a dare dei consigli nell'interesse dell'Italia. Una cosa devi fare: rimettere il ministero del Turismo. E devo dire che il presidente Draghi ci diede retta".

Un segmento che promette di dare grandi risultati in vista dell'anno prossimo, anno delle radici italiane, è quello del turismo delle origini.

C'è un numero di nostri concittadini residenti all'estero che ha sempre quel desiderio di tornare nel paese in cui si è nati, o di origine dei propri genitori.

Secondo Confcommercio rappresenta una domanda potenziale, di dimensioni sorprendenti: si va dai poco più di 6 milioni di nostri concittadini residenti all'estero, che diventano 80 milioni con i discendenti e oriundi Italiani.

Numeri che fanno dell'Italia un caso pressoché unico al mondo.

Proprio il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolinea questo aspetto:

"L'obiettivo non è farli tornare nelle grandi città ma nei piccoli borghi da dove provengono i loro antenati. Vogliamo far sì che tutta l'Italia possa essere meta turistica, per questo sto coinvolgendo tutti in sindaci dei Comuni sotto i 5mila abitanti".

Degli altri segmenti da sviluppare, turismo di lusso, congressuale e benessere, parla il ministro Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, che annuncia anche una mossa contro il carovita:

"Vogliamo proporre una misura per portare più famiglie possibile al ristorante anche nel periodo natalizio e in quello successivo alle feste".

Qui a Baveno, siamo vicini al luogo della tragedia del Mottarone, dove il 23 maggio del 2021 la cabina numero 3 della funivia del Mottarone si schiantò a terra uccidendo 14 persone.

E con il governatore del Piemonte, Alberto Cirio che annuncia: entro l'estate del 2025 con 15 milioni messi da MiTur e dal Piemonte, la funivia tornerà in funzione.

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