ChiesaCastellammare di Stabia onora il suo patrono, San Catello: una storia di devozione e fede

Provincia di Napoli, Castellammare di Stabia, San Catello, Festa Patronale

Castellammare di Stabia onora il suo patrono, San Catello: una storia di devozione e fede

Il 19 gennaio, la città celebra il patrono che difese Stabia dagli invasori e protegge ancora oggi

Inserito da (Admin), giovedì 18 gennaio 2024 19:15:52

di Leopoldo De Luise

Domani, 19 gennaio 2024, Castellammare di Stabia celebra una delle figure più amate e venerabili della sua storia: San Catello.

Questo Santo Patrono, diventato sacerdote e successivamente vescovo della Diocesi di Stabia, non è solo un simbolo di fede, ma anche una figura storica che ha svolto un ruolo fondamentale nella protezione e nella difesa della città.

La storia di San Catello è intrisa di devozione e dedizione alla comunità stabiese. Dopo essersi donato completamente al servizio religioso, Catello ha scelto di dedicare il suo ministero agli abitanti di Stabia. In particolare, come vescovo, ha affrontato numerose sfide, tra cui la necessità di eliminare le ultime sacche di paganesimo presenti soprattutto nelle periferie della città.

Ma la sua opera più rilevante è stata quella di proteggere Stabia dalle invasioni dei Longobardi nell'Italia meridionale nel 578. In quel periodo, Stabia era sotto il dominio dei Bizantini di Napoli, che la difendevano dalle incursioni dei Longobardi, che potevano attaccare la città solo dalla piana del Sarno. Si ritiene che gli abitanti di Stabia, insieme al vescovo Catello, si siano rifugiati sul monte Faito in cerca di protezione, grazie alla naturale salvaguardia offerta dai monti e dal mare. Questa decisione ha portato al sopraggiungere di numerosi profughi in cerca di sicurezza.

San Catello non solo li ha accolti in città, ma li ha anche nascosti in montagna, provvedendo al loro sostentamento quotidiano. Questo atto di generosità e solidarietà ha fatto sì che San Catello venisse ricordato come il protettore dei forestieri. Inoltre, si è impegnato attivamente nell'invio di risorse ai capi longobardi, inclusi monete, oro, oggetti preziosi e arredi, per liberare i prigionieri caduti nelle mani nemiche. La venerazione di San Catello è ancora viva oggi a Castellammare di Stabia, e domani 19 gennaio è una data di grande importanza per la comunità.

Le celebrazioni inizieranno con la Santa Messa, prevista alle ore 8, alle 9, alle 12 e alle ore 18:30 quando la Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dall'Arcivescovo Mons. Francesco Alfano.

La solenne processione avrà inizio alle ore 10 per le vie del centro antico della città. Tuttavia, il momento più emozionante e significativo della giornata è l'ingresso della statua di San Catello nei Fincantieri, il rinomato cantiere navale della città, al suono della sirena delle imbarcazioni.

Questo gesto simbolico collega la spiritualità della festa alla storia marittima di Castellammare di Stabia, un legame che risale a secoli fa e che è ancora molto vivo nell'identità della città.

Le celebrazioni di San Catello rappresentano un'opportunità per i cittadini di Castellammare di Stabia di condividere la storia, la cultura e la loro fede con il mondo esterno, invitando tutti a unirsi a nella celebrazione di questo patrono straordinario.

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