Bufale e Fake NewsTerni, famiglia accoglie un immigrato, lui violenta e ingravida la bambina di 12 anni: la bufala razzista e pedofila parzialmente vera.

Terni, famiglia accoglie un immigrato, lui violenta e ingravida la bambina di 12 anni: la bufala razzista e pedofila parzialmente vera.

Inserito da (admin), venerdì 1 settembre 2017 23:40:05

La notizia, purtroppo, è parzialmente vera. Un immigrato regolare residente in Italia nel 2015 ha violentato una bambina dodicenne figlia di un suo amico connazionale. Infatti l'uomo, 31enne all'epoca dei fatti, ha sfruttato l'assenza dei genitori per costringere la ragazzina ad avere rapporti sessuali con lui. L'articolo che sta circolando con la foto che abbiamo pubblicato fa intendere al lettore che l'uomo di colore avrebbe violentato una bambina italiana. Fermo restando la condanna per la vergognosa azione violenta ai danni della bambina, prescindendo dal colore della pelle o dall'etnia, articoli come questo vogliono far aumentare la rabbia delle persone dopo le vicende di Rimini. Ecco l'articolo integrale e parzialmente vero, i mostri non hanno nazionalità: Terni, famiglia accoglie un immigrato, lui violenta e ingravida la bambina di 12 anni "Il figlio della ragazzina, in buone condizioni di salute, affidato ai servizi sociali per lʼadozione. Inecensurato il presunto violentatore" Uno straniero di 31 anni, residente da tempo a Terni, è stato arrestato dalla squadra mobile in base ad un’ordinanza del gip Federico Bona Galvagno. E’ accusato di aver abusato sessualmente di una ragazzina di 12 anni, amica di famiglia, rimasta incinta. Il bimbo, nato alcuni mesi fa, sta bene ed è stato affidato ai servizi sociali per l’adozione. L’uomo è stato identificato a seguito di una delicata indagine.Il pm Raffaele Iannella ha cominciato a lavorare sulla vicenda alla fine del 2015 quando l’adolescente, connazionale del presunto stupratore e oggi tredicenne, si è presentata con i suoi familiari all’ospedale Santa Maria del capoluogo umbro per alcuni accertamenti. I medici l’hanno visitata, appurando che la ragazzina era incinta, al quarto mese di gravidanza. In tale situazione, anche un eventuale aborto sarebbe stato ormai impraticabile, dal momento che era già stata superata la dodicesima settimana di gestazione, poi portata regolarmente a termine. Si è riusciti a risalire al 31enne sulla base degli accertamenti svolti dagli agenti della mobile in seguito alle testimonianze raccolte tra amici e familiari della ragazzina, che non ha mai fatto il nome del violentatore perché era troppo spaventata. E’ risultato che l’uomo era regolarmente residente in Italia e incensurato. La polizia ha scoperto che frequentava regolarmente la casa della bambina e avrebbe quindi avuto modo di rimanere da solo con lei.