Questa mattina eravamo in attesa all'aeroporto di Roma Leonardo Da Vinci quando la nostra attenzione è stata catalizzata da una singolare rete wireless. Come sempre quando viaggiamo e ci troviamo in sale di attesa, un po' per esigenza un po' per curiosità professionale, effettuiamo la scansione delle reti wireless per analizzare come venga data la possibilità di navigare agli utenti in quel determinato ambiente. Nei vari aeroporti, italiani ed esteri, abbiamo trovato le soluzioni più disparate. Connessioni ad alta velocità a pagamento, gratuite a tempo, con o senza la pubblicità, invasive o meno della nostra privacy tramite il log con uno dei nostri profili social. Insomma per tutti i gusti ma mai avevamo trovato un hot spot, in questo caso specifico sicuramente di un device privato, la cui denominazione è di così cattivo gusto. Dalla potenza del segnale, come potete evincere dalla foto che alleghiamo, era sicuramente molto vicino a noi, probabilmente in partenza per Abu Dhabi come noi. Avremmo potuto scoprirlo facilmente ma, in tutta sincerità, uno che chiama la propria rete "sei un povero di merda", e lo rilegge ogni volta che tenta di accedervi con una nuova apparecchiatura, oltre a qualificarsi come persona avrà problemi e conflitti interni che sicuramente non saremo noi a risolvere.